RUNNING

Correre con scarpe inadatte può provocare danni anche gravi. Individuare il modello più adatto alle proprie caratteristiche non è difficile se viene seguito un metodo giusto. Occorre partire da due fattori importanti:

1 - uso previsto;

2 - caratteristiche fisico-atletiche dell'utente.

L'analisi di queste informazioni permette di definire le qualità che la scarpa deve avere per essere adatta all'utente. Per semplicità le qualità delle scarpe da running sono state sintetizzate nelle categorie che trovate qui sotto.

Peso inferiore a 250 grammi, struttura tubolare, forma semi curva o curva. Sistemi ammortizzanti e di controllo ridotti al minimo. 
Peso compreso tra 220 e 300 grammi, forma semicurva o dritta. Presidi di controllo ed elementi ammortizzanti subordinati alle necessità contenere il peso e mantenere la massima flessibilità. 
Peso superiore a 280 grammi. Sono scarpe cosiddette "da allenamento" (ma chi pesa molto e/o ha problemi di appoggio le deve usare anche in gara) studiate per garantire ammortizzazione e stabilità.
Scarpe per la corsa in fuoristrada. La tomaia è irrobustita per resistere a condizioni ambientali avverse e in alcuni casi sale a protezione del malleolo; il battistrada è artigliato
Scarpe di prezzo contenuto, prive di sofisticate soluzioni tecniche, valide per i principianti o per il tempo libero.

Il passo successivo è l'analisi delle caratteristiche biomeccaniche dell'atleta. Queste informazioni permettono di individuare un altro parametro fondamentale, l'indice di controllo (I.C.).

Forma curva o semicurva, incavi nella zona dell'arco plantare, elevata flessibilità. Nessun supporto, al contrario è favorito il movimento di pronazione.
Buon supporto, forma semicurva o dritta, intersuola neutra o con leggera differenza di densità tra parte mediale e laterale
Adeguate a sostenere forti eccessi di pronazione o pesi elevati. Robusti stabilizzatori laterali. Forti spinte verso l'esterno.

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