Quali discipline alternative vanno bene al runner

Altri sport sì e no 

di Sergio Migliorini

Il podista che voglia cimentarsi anche in altri sport deve saper scegliere fra attività che giovano ai corridori e altre che invece sono controindicate. Il podista ha molte energie, è instancabile faticatore e sopporta chilometri su chilometri in ogni condizione climatica, ha un'elevata potenza aerobica e un basso peso: in teoria può affrontare qualsiasi attività sportiva. D'altra parte è caratterizzato da scarsa destrezza. A partire dai 15-16 anni abbandona le altre discipline per dedicarsi esclusivamente alla corsa. La specializzazione eccessiva limita le sue qualità motorie. Solo in occasione delle campestri o della corsa in montagna fa lavorare i muscoli con tensioni diverse dalle solite e con variazioni degli angoli di apertura delle articolazioni di anca, ginocchio e caviglia. Ma si tratta di situazioni limite. I cambi di direzione nella corsa di resistenza sono inesistenti. Raramente, infine, i podisti effettuano scatti violenti su brevi distanze (20-30 metri) o balzi verso l'alto. La mancanza d'abitudine a questi gesti può causare gravi infortuni, dalle lesioni muscolari sino alle rotture muscolari o tendinee.

Sport sì

Gli sport no e quelli con riserva

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